Progetto - ambulatorio medico comunale - centro per anziani e bisognosi

           Premessa

In questo periodo, con l'esplosione della pandemia da virus covid 19, buona parte della classe dirigente e politica in Italia parla di medicina, di prevenzione e di ripristinare e potenziare l'assistenza territoriale.

Il punto è che nessuno parla nei dettagli e si annuncia solo a parole un potenziamento delle strutture ospedaliere.

Personalmente devo fare delle semplici considerazioni pratiche:

a ) - Le strutture ospedaliere esistono solo nelle città o nei grossi centri urbani e visto che l' Italia è fatta di 8000 comuni, ognuno può comprendere che la medicina territoriale è assente nei piccoli centri ed è presidiata dai soli medici condotti ed in molti casi solo dai medici di turno.

b ) - Bisogna capire bene se per medicina territoriale si intende solo un medico che assiste la popolazione o se invece la figura del medico va associata con una struttura ambulatoriale apposita e attrezzata.

A mio modesto avviso, nella nostra epoca e in questo tempo, è più che normale che ogni comunità possa disporre di un ambulatorio attrezzato, perchè abbiamo i mezzi, abbiamo la tecnologia e ci sono tanti ragazzi maschi e femmine che stanno rintanati in casa a guardare solo la TV e i social su internet, senza comprendere l'importanza della salute e dell'aiuto che ognuno può dare alla famiglia e alla comunità.

In questa situazione noi tutti dobbiamo decidere se lasciare le persone a oziare e spingerle solo nei locali di svago e verso le macchinette elettroniche, oppure se vogliamo che diventino mature e costruttive dando loro la possibilità di impegnarsi negli ambulatori, nell'agricoltura e negli altri settori utili per le comunità e indirizzarli quindi verso la scienza e verso l'evoluzione.

Nella mia bozza di principi costituzionali ho individuato almeno 5 strutture necessarie per ogni comunità :

a -  ufficio per la cultura e ricerca                             Promozione
                                                                             sviluppo
                                                                             gestione

b -  ufficio per la cooperazione                                 Promozione
      e l'imprenditoria                                               sviluppo
                                                                            gestione

c -  ufficio per l’assistenza  e la malattia                  Promozione  
                                                                            sviluppo
                                                                            gestione

d -  ufficio per il controllo del territorio 
         ( inquinamenti subatomici, atomici,                     Promozione
           elettromagnetici, bioelettrici, biologici ecc.)        sviluppo
         ( inquinamenti atmosferici, botanici ecc.)             gestione 
         ( alterazioni  idrogeologiche ecc.)
         ( alterazioni  prodotti alimentari ecc.)   

 e -  ufficio del difensore civico                                Promozione  
                                                                            sviluppo
                                                                            gestione

Per ogni comunità avere una struttura attrezzata significa poter fare esami diagnostici, prevenzione e dare servizi che nei paesi non esistono.

Questa carenza, nei piccoli centri, da sempre spinge le generazioni ad emigrare e abbandonare questi luoghi e questi presidi di civiltà che dovrebbero essere i comuni e che sono la linfa delle città.

Ora non so se chi governa si rende conto di tutto ciò, personalmente posso fare queste osservazioni e contestualmente pensare ad un organizzazione di assistenza territoriale che deve appunto partire dall'esistenza di un ambulatorio medico attrezzato per ogni comune d'Italia.

A mio modesto avviso un luogo fisico, cioè una struttura attrezzata come quella che propongo, oggi rappresenta uno standard minimo che ogni comunità deve avere.

Ritengo che siamo in notevole ritardo e aggiungo che ormai sono decenni che non facciamo più esami medici per la quasi impossibilità delle prenotazioni specialistiche che vengono fissate a distanza di svariati mesi o qualche anno.

Tutto ciò accade perchè c'è stata una chiara iniziativa della politica che ha spinto la popolazione verso una sanità privata danneggiando la sanità pubblica e disincentivato le persone a curarsi.

Ora se siamo onesti e veramente vogliamo migliorare la società in cui viviamo, dobbiamo prendere in considerazione il fatto che oggi i mezzi diagnostici possono essere gestiti benissimo anche dalle popolazioni residenti nelle piccole comunità o nei distretti cittadini, con la giusta presenza medica e con le opportune istruzioni, mentre le strutture ospedaliere vanno utilizzate nei casi necessari li dove occorrono particolari attenzioni.


Ricordiamoci comunque che potenziare la medicina territoriale con strutture organizzate significa anche diminuire la pressione nei centri ospedalieri e assistere molte persone bisognose nelle loro comunità e vicino alle loro famiglie.

Motivato da queste semplici riflessioni ho fatto la seguente analisi:

I Comuni della Calabria sono 404, così suddivisi (al 1º gennaio 2019)

    - 80    in provincia di Catanzaro

    - 150  in provincia di Cosenza

    - 27    in provincia di Crotone

    - 97    in città metropolitana di Reggio Calabria

    - 50    in provincia di Vibo Valentia.

Abitanti della Calabria 1.947.000

ipotizziamo un ambulatorio medico per ogni comune da 1 fino a 2000 abitanti

Dividendo 1.947.000 per 2000 abitanti  si ottengono 973,50 ambulatori comunali diciamo 974.

Cerchiamo di capire anche in altra maniera:

I comuni sotto i 2000 abitanti sono 199 e per questi sono necessari, quindi 199 ambulatori medici.

I comuni tra i 2000 e i 5000 abitanti sono 122 ( x 2 ) e per questi sono necessari, quindi 244 ambulatori medici.

I comuni sotto tra i 5000 e i 10000 abitanti sono 53 ( x 4 ) e per questi sono necessari, quindi 212 ambulatori medici.

I comuni sotto tra i 10000 e i 20000 abitanti sono 19 ( x 8 ) e per questi sono necessari, quindi 152 ambulatori medici.

I comuni sopra i 20000 abitanti sono 11 ( x 16 ) e per questi sono necessari, quindi 176 ambulatori medici.

per un totale di 983 ambulatori comunali e come si vede, quindi, i conti più o meno tornano e ci troviamo nel numero di circa 1000 ambulatori necessari in Calabria per poter assistere decentemente la popolazione.

Il progetto che ho sviluppato prevede un fabbricato da adibire ad ambulatorio medico comunale formato dai seguenti livelli:

    - piano fondazioni                                    mq 706

    - piano terra  - impalcato                          mq 706

    - piano primo - impalcato                          mq 800

    - piano secondo sottotetto copertura         mq 681

                                            ed in totale mq 2893

Facendo un calcolo veloce e approssimativo che andrà aggiornato in sede di computo metrico dettagliato.

Visto il mercato immobiliare e la Mappa dei prezzi nella regione Calabria.

Prezzi medi degli immobili residenziali nella regione Calabria. Il periodo di riferimento è Ottobre 2020.

Vendita 929 €/m²

da 858 €/m² a 1.245 €/m²

OSPEDALI costi unitari standard

2.040,41 €/m2 per le aree a destinazione d’uso sanitaria (degenze, servizi sanitari,

rianimazioni e terapie intensive, reparti operatori);

1.795,07 €/m2 per le aree a destinazione d’uso non sanitaria (connettivi, locali tecnici,

servizi generali, servizi collettivi).

Prendendo come riferimento il massimo e cioè 2.040,41 €/m2

per realizzare un ambulatorio come quello da me progettato serve la cifra in denaro di:

2893 mq x 2040,41 = 5.902.906,13 milioni di euro

moltiplicati per il numero di ambulatori necessari per la regione Calabria e cioè circa 1000

5.902.906,13 x 1000 = 5.902.906.130 cinquemiliardinovecentoduemilioninovecentoseimila,13 euro

Quando si parla di medicina territoriale, a mio avviso, si parla di quello che sto proponendo, altrimenti, si parla solo di cose vane.

Urbanisticamente parlando questo è il piano minimo per il miglioramento e per il potenziamento dell' assistenza sanitaria territoriale.